Era maggio, forse la primavera, forse il lavoro incessante Chiara si sentiva particolarmente stanca, aveva ormai superato abbondantemente i 40 anni , certo anche gli anni non aiutano.
La vita l'aveva fortemente provata ma si sentiva sollevata perchè era consapevole di aver dato tutta se stessa, nel bene e nel male.
Non era perfetta, nessuno lo è, ma sapeva in cuor suo di aver amato molto e questo le riempiva il cuore di consolazione.
Era una splendida giornata di maggio, soleggiata e tranquilla e i ricordi riaffioravano alla sua mente.
"Chiara torna in camper, presto corri, dobbiamo ripartire subito! "
"Cosa succede papà? Non capisco, perchè dobbiamo interrompere la vacanza?"
Chiara guardava suo padre, aveva il volto smarrito e bianco.
" La mamma non sta bene dobbiamo riportarla subito a casa"
Chiara aveva 13 anni e non capiva, eppure stava bene ,camminava, parlava, non aveva nulla che non andasse la sua mamma.
Risalgono in camper e corrono a casa.
Arrivati, c'era lo zio ad aspettarli , Chiara era sempre più confusa.
Gli adulti si siedono tutti in cucina Chiara cerca di ascoltare fuori dalla porta, le facevano delle domande, ma sentiva la sua mamma rispondere in modo strano, come se la sua mente non vivesse nella realtà.
Chiara era sempre più spaventata, la sua mamma era diventata un' altra persona, diceva frasi strane, prive di senso.
Il suo animo si riempì improvvisamente di insicurezza, paura e dolore.