-"Chiaraaaaa sali che è pronta la cena"-
Una voce risuonava dal terrazzo, erano gli anni 80 e Chiara aveva 10 anni, non esistevano cellulari, i bambini giocavano nei cortili e lungo le vie.
Erano giorni spensierati, di semplicità e armonia, i giorni delle ginocchia sbucciate per le cadute in bicicletta e delle serate passate a giocare a nascondino.
-"Arrivo mamma"- così la piccola Chiara salutava i suoi amici in cortile, -"ciao Sonia ci vediamo domani a scuola, Clara dai andiamo che la cena è pronta"-
Clara abitava nell' appartamento di fianco a Chiara, le loro mamme erano tanto amiche e le loro porte di casa erano sempre aperte.
Quanti scherzi e quante risate sul pianerottolo di quel condominio.
Chiara ormai ha passato i 40 anni, ripensa spesso alla bambina che era.
Dolce e spensierata, non poteva sapere cosa il destino avesse in serbo per lei, no non poteva saperlo, -"piccola Chiara vorrei poter tornare indietro negli anni e tenerti abbracciata a lungo per proteggerti dal male"-